APPROFONDIMENTI

Il progetto è di novembre 2017, due miliardi di valore, quello presentato da Lendlease, colosso immobiliare australiano, per convertire l’area utilizzata nel 2015 da Expo Milano.

Il progetto è di grandissimo interesse per la città, visto che nell’area arriveranno un polo di ricerca sulle cellule staminali, dal nome Human Technopole, il nuovo Ospedale Galeazzi, e una parte dell’Università degli Studi di Milano.

Oltre a ciò, l’intenzione è quella di attirare aziende del settore farmaceutico, coworking, e naturalmente tutti i servizi indispensabili laddove ci sono uffici, quali bar e ristoranti, palestre e negozi. Insomma, una città nella città, che potrebbe essere ultimata nel 2021.

La notizia recente è la scelta del nome, Mind – Milano Innovation District.

Per quanto riguarda Human Technopole dovrebbe aprire i battenti – in momenti diversi a partire proprio da quest’anno – entro il 2021, con la piena operatività. Si sta già cercando il direttore della struttura che ospiterà 1500 persone.

Sempre nel 2021 è prevista la consegna del palazzo di 16 piani che ospiterà il nuovo Ospedale Galeazzi.

L’Università degli Studi di Milano intende trasferire una parte delle proprie Facoltà, naturalmente quelle scientifiche, per ovvii motivi di affinità. E’ in corso la ricerca dei 350 milioni che servono per sovvenzionare il progetto.

Per quanto riguarda poi l’area dedicata alle aziende pare che già diverse, Novartis e Bracco per fare un nome, abbiano dimostrato interesse. Naturalmente sono in corso trattative di vario tipo, anche con realtà di coworking – quali Copernico – per l’insediamento in Mind.

Davvero una città nella città, che potrà ospitare, quando fra qualche anno sarà a pieno regime, 50 mila persone al giorno.

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