I Fondi di investimento sono tutti uguali?
Naturalmente no. I fondi si distinguono per forma giuridica e organizzativa, per strategia di raccolta nonché di investimento.
Abbiamo visto all’inizio del nostro percorso le società di venture capital e di private equity, come fondi che si concentrano o sulle fasi iniziali di nascita di un’azienda (startup) o sullo sviluppo della stessa.
Una terza categoria di investitori è costituita dai business angel, ossia imprenditori, talvolta ex titolari d’azienda o ex manager, che dispongono di capitali, di conoscenze e competenze da impiegare in azienda.
Tali investitori sono generalmente interessati a investire nelle startup, alle quali mettono a disposizione non solo capitale economico ma anche competenze e tempo. Per questo preferiscono, sempre in linea di massima, aziende con sede vicina all’area dove risiedono.
Una distinzione poi rilevante fra fondi di investimento è legata alla strategia di raccolta. In questo caso si parla di Fondi chiusi e fondi aperti.
Il fondo si definisce chiuso perché non è concesso ai sottoscrittori delle quote di riscattare queste in qualsiasi momento, ma solo a scadenza. La raccolta avviene attraverso investitori istituzionali e privati. Il patrimonio viene investito in imprese non quotate ad elevato potenziale di sviluppo.. In questo modo il gestore del Fondo ha a disposizione il capitale per un periodo di tempo di durata medio-lunga.
Al contrario, ai Fondi cosiddetti aperti è possibile aderire in qualsiasi momento e parimenti è sempre possibile ottenere il rimborso totale o parziale del capitale conferito. Proprio per questo motivo una parte del capitale è sempre mantenuto liquido, e la capacità di investimento è limitata.
Nel prossimo capitalo vedremo gli step per presentare un progetto a un Fondo di investimento